Parma Calcio 1913: parte da Parma un nuovo modello per il calcio italiano

Si è presentata ufficialmente alla città questa sera (01/07/2015) il Parma calcio 1913 in una affollatissima sala stampa presso lo stadio Tardini.
Presidente Nevio Scala (con responsabilità anche tecnica), Vicepresidente Marco Ferrari (la persona che ha pensato, coordinato e diretto questo progetto), Direttore generale Luca Carra.
Guido Barilla
ha introddo l’incontro portando le motivazioni che lo hanno spinto ad essere presente, “una scelta e un impegno mio personale, non dell’azienda Barilla…il calcio a Parma è straordinariamente importante…ma vogliamo un calcio sano, propositivo e sostenibile, affidato a grandi professionisti”.
La struttura societaria è composta da Nuovo inizio srl formata da un pool di imprenditori e professionisti locali (Guido Barilla, Paolo Pizzarotti, Angelo Gandolfi -Erreà-, Mauro Delrio, Marco Ferrari, Gian Paolo Dallara, avvocato Giacomo Malmesi) e da Parma partecipazione calcistica srl  basata sull’azionariato popolare che continuerà nelle adesioni (200 quelle ad oggi e altrettanti hanno già manifestato la loro prossima adesione) presidente della società Corrado Cavazzini. Questi i primi nomi dell’assetto societario che sceglieranno nei prossimi giorni lo staff tecnico sportivo con cui disegnare il presente e il futuro del Parma calcio.
Una società che vedrà coinvolti anche gli sportivi presenti nella società a partecipazione diffusa.
Un modello che si ispira a quello tedesco e Inglese e ad alcune realtà italiane che in tal senso si stanno muovendo.
Finalmente un po’ di persone serie si presentano con fatti concreti alla città, dopo la girandola di avventori senza dignità: Non solo Ghirardi e Leonardi, ma poi Taci, Manenti. Insomma da impallidire quelli della precedente cessione dove si presentarono Valenza, Sanz…
Finalmente un ritorno al passato per rivedere il futuro: un gruppo di parmigiani con la loro volontà di ridare credibilità al calcio di Parma, partendo dalla serie D.
Inutili infatti i tentativi di vendita del titolo sportivo a 22.600.000 euro. Aste deserte e compratori con fiduciarie senza i dovuti mezzi.
Questa nuova realtà formata da parmigiani con credibilità e determinazione, coordinati da un capitano di ferro con esperienza nel calcio, nel ruolo di Presidente,
“Un ruolo che dovrò imparare a farlo – sottolinea Nevio Scala- perché non l’ho mai fatto. Ma prometto che la mia sarà una gestione trasparente, condivisa e partecipata. Ogni singolo non prenderà decisioni avventate e non condivise con gli altri. Metterò tutto il mio entusiasmo e impegno in questa nuova sfida che mi aspetta…qui sta nascendo qualcosa di importante”.
Il pubblico ha applaudito tutti gli interventi dei relatori, in particolare di Nevio Scala, e di coloro che si sono impegnati in questo nuovo progetto per la rinascita del calcio a Parma. (Parma, 01/07/2015)

Luigi Boschi

presentazioneparmacalcio1913

Presentazione al Tardini del Parma calcio 1913. da sinistra Nevio Scala (Presidente), Guido Barilla (membro del CDA), Corrado Cavazzini (Presidente di Parma Partecipazioni Calcistiche)

Parma Calcio 1913: parte da Parma un nuovo modello per il calcio italiano

PARMA –  Un taglio drastico con il passato, con la consapevolezza che il fallimento del Parma Calcio non è stato soltanto il fallimento di un club, ma di un intero modello – quello del presidente “padrone” o mecenate che dir si voglia  – che sta mostrando tutti i suoi limiti nell’intero calcio professionistico italiano.

Per rinascere dalle proprie ceneri, Parma Calcio 1913, nuova società costituita ieri e che nelle prossime ore chiederà l’affiliazione alla FIGC,  propone un modello nuovo.

Una maggioranza dalle basi solide – riunita nella holding “Nuovo Inizio” a cui partecipano su base paritaria alcuni dei più importanti imprenditori del territorio tra cui ad ora Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e  Paolo Pizzarotti – e una quota di minoranza destinata ad un primo nucleo di azionariato diffuso, la “Parma Partecipazioni Calcistiche”  a cui hanno aderito – in tempi ristrettissimi – quasi 200 imprenditori, professionisti e associazioni di tifosi, con Presidente Corrado Cavazzini e un cda composto da volti noti in città come Giorgio Orlandini ,Ermes Foglia, Pietro Trascinelli, Rossano Cavalieri, Lauro Rioni, Roberto Chiapponi, Alessandro Squeri e Benedetto D’Angelo. 

A gestire la società, un consiglio di amministrazione presieduto da Nevio Scala e composto da 4 consiglieri di “Nuovo Inizio” (inizialmente Mauro Del Rio, Marco Ferrari (vice-presidente), Paolo Pizzarotti e Luca Carra, nominato oggi Direttore Generale), 2 consiglieri di “Parma Partecipazioni Calcistiche” (inizialmente Avv. Paolo Piva e Dott. Giorgio Picone) e un “board observer” che verrà scelto dai rappresentanti del tifo organizzato.

Un modello di gestione basato su procedure di controllo e sul principio di delega, che affiderà al management operativo la gestione day-by-day del club e che non fa mistero di ispirarsi ai principi gestionali del calcio tedesco, il cui azionariato diffuso è alla base dei successi – anche sportivi – delle squadre della Bundesliga negli ultimi anni.

Con la ovvia consapevolezza da parte degli azionisti di maggioranza, che l’Italia non è la Germania e della necessità di accompagnare e sostenere negli anni questo approccio innovativo e a forte coesione territoriale alla gestione di un club calcistico.

“Sono molto felice” – ha dichiarato Nevio Scala non appena nominato Presidente – “Ho la fortuna di essere stato scelto da un gruppo di persone di elevato spessore, e quindi sono orgoglioso del compito che mi è stato affidato. Ero stato contattato altre volte per un ritorno a Parma, ma non c’erano le condizioni che si sono create oggi. Mi auguro di essere all’altezza, sto studiando, sto imparando il nuovo ruolo. Siamo appena nati. Dobbiamo ricordarci che partiamo da una categoria che non compete al Parma e quindi faremo di tutto per dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano.  Vogliamo vincere, ma vogliamo farlo a modo nostro. Vogliamo essere trasparenti e proporre un modello di calcio biologico, lontano dai veleni e dall’inquinamento in cui è finito. Avete scritto che il Parma è morto, ma il Parma non morirà mai. Il Parma rinasce oggi da una nuova categoria, dai Dilettanti, pronto a scrivere una nuova bella storia”. 

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